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Definizione di equazioni di primo gardo

Le equazioni di primo grado ad un'incognita, dette anche equazioni di grado 1 in un'incognita, sono equazioni in cui l'incognita è elevata a esponente 1 e può essere solamente moltiplicata o sommata con termini numerici qualsiasi.

Definizione di equazione di primo grado ad un'incognita

É un'equazione in cui l'incognita, solitamente indicata con la lettera , è elevata a esponente 1 e può essere solamente moltiplicata o sommata con termini numerici qualsiasi.

Come svolgerle

Da un passaggio al successivo possiamo modificare i termini ma non possiamo alterare l'uguaglianza. In accordo col primo principio di equivalenza possiamo ad esempio sommare +4 a sinistra e a destra, ma non possiamo sommare +4 a sinistra e +3 a destra.

Il metodo risolutivo prevede di portare tutte le a sinistra dell'uguale e tutti i termini numerici a destra dell'uguale. Per riuscirci ci limiteremo a:

- sommare e/o sottrarre gli stessi opportuni numeri sia a sinistra che a destra dell'uguale;

- moltiplicare/dividere per gli stessi opportuni numeri sia a sinistra che a destra dell'uguale.

Consideriamo l'equazione che abbiamo citato in precedenza e vediamo come risolverla.

Prima di tutto eliminiamo le parentesi sviluppando i calcoli, secondo le solite regole.

Ora dobbiamo portare tutte le a sinistra dell'uguale e tutti i numeri a destra dell'uguale.

Come facciamo? Abbiamo detto poco fà che possiamo svolgere qualsiasi operazione, a patto che sia la stessa a sinistra e a destra dell'uguale. Ragioniamo: se vogliamo portare a sinistra il presente a destra, l'unico modo per farlo è sommare a entrambi i membri

quindi:

A sinistra compare un che vogliamo portare a destra. Cosa facciamo? Sottraiamo da entrambi i membri!

e dunque passiamo a

.

Non ci resta che sommare i termini della sola a sinistra dell'uguale e sommare i numeri senza a destra dell'uguale. Calcoliamo il minimo comune denominatore e otteniamo

ossia

Vogliamo avere la sola x a sinistra dell'uguale. Per riuscirci dobbiamo eliminare il coefcente e a tal proposito possiamo servirci del secondo principio di equivalenza: notiamo che se moltiplichiamo per a sinistra e a destra dell'uguale, otteniamo

semplifichiamo i 7:

e per eliminare il coefficiente che moltiplica la , cosa faremo mai? Dividiamo per :

Abbiamo individuato la soluzione: non ci resta che ridurre il risultato ai minimi termini.

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